Pensioni, scatta Ape sociale. Domande entro il 15 luglio

Dopo la pubblicazione in Gazzetta dei decreti sul pensionamento anticipato dei lavoratori precoci e sull’Ape sociale, possono essere inviate le domande all’Inps in via telematica entro il 15 luglio. Nel 2017 potranno andare a riposo, secondo le stime del governo, circa 60mila persone (35mila per l‘Ape sociale e 25mila per i precoci), mentre altri 45mila potrebbero avere i requisiti nel 2018 (20mila Ape sociale e 25mila precoci).

Se qualcuno avesse già presentato domanda all’Inps, la richiesta andrà nuovamente inviata perché valida solo dopo la pubblicazione dei decreti in Gazzetta. Per l’Ape le domande per il 2017 andranno accolte entro una spesa di 300 milioni. L’Inps metterà a punto una graduatoria entro il 15 ottobre. In caso di risorse insufficienti avranno la priorità coloro che sono più vicini all’età per la pensione di vecchiaia.

APE: A CHI E’ RIVOLTO – L’Anticipo spetta ai lavoratori pubblici e privati con almeno 63 anni di età purché siano disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori da almeno tre mesi; persone che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave; invalidi civili almeno al al 74%; dipendenti che svolgono da almeno sei anni (negli ultimi sette) in via continuativa un lavoro particolarmente difficoltoso o rischioso.

COME FUNZIONA – L’indennità è corrisposta per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia o comunque fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata. Nel caso in cui le risorse finanziarie stanziate siano insufficienti rispetto al numero degli aventi diritto, la decorrenza dell’indennità è differita dando priorità ai richiedenti più anziani.

PRECOCI – I lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno lavorato almeno un anno prima dei 19 anni, potranno andare in pensione con 41 anni di contributi, anche prima dei 63 anni di età. Il requisito in futuro (nel 2019) sarà adeguato alla speranza di vita. Potranno fare richiesta i lavoratori precoci disoccupati che hanno esaurito gli ammortizzatori da almeno tre mesi, invalidi con un grado di almeno il 74% o coloro che svolgono da almeno sei anni in via continuativa un’attività gravosa. La domanda va presentata all’Inps entro il 15 luglio in caso di requisiti raggiunti entro il 2017 e entro il 1 marzo degli anni successivi per i requisiti che si raggiungono entro l’anno. Il limite di spesa per il 2017 per i precoci è di 360 milioni. (Fonte: www.tgcom24.mediaset.it)

 

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