Nuova tranche di comunicazioni via Pec o posta ordinaria al servizio della compliance. I
destinatari di queste lettere sono circa 100mila cittadini che, in base ai dati in possesso
dell’Agenzia delle Entrate, nel 2014 non hanno dichiarato in tutto o in parte alcuni
redditi percepiti nel 2013. Anche in questo caso, come in passato, ai contribuenti viene
data la possibilità, ben prima di un eventuale avviso di accertamento, di giustificare
l’anomalia o presentare una dichiarazione integrativa, mettendosi in regola e
beneficiando della riduzione delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.
Si parte dall’incrocio dei dati – Nel dettaglio, le comunicazioni in partenza sono
indirizzate a contribuenti persone fisiche e riguardano presunte anomalie rilevate
dall’incrocio dei dati in relazione a:
– redditi dei fabbricati, derivanti dalla locazione di immobili, imponibili a tassazione ordinaria o soggetti a cedolare secca;
– redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge;
– redditi prodotti in forma associata derivanti dalla partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti e redditi derivanti dalla
partecipazione in società a responsabilità limitata in trasparenza;
– redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali;
– redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e professionale;
– alcuni tipi di redditi diversi e redditi derivanti da lavoro autonomo abituale e non professionale;
– redditi d’impresa con riferimento alle rate annuali delle plusvalenze/sopravvenienze attive.
I dati di dettaglio per avere un quadro più chiaro – I contribuenti che ricevono una
di queste comunicazioni troveranno indicati tutti gli elementi che hanno originato
l’anomalia segnalata in un dettagliato prospetto informativo. I cittadini già abilitati ai
servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, potranno visualizzare nella sezione
“L’Agenzia scrive” del Cassetto fiscale un prospetto informativo utile a chiarire nel
dettaglio gli elementi di anomalia segnalati. Ciò per consentire loro di valutare la
fondatezza dei dati in possesso dell’Amministrazione e di fornire elementi, fatti e
circostanze che potrebbero giustificare, totalmente o anche solo parzialmente,
l’anomalia riscontrata. Limitatamente ad alcune tipologie reddituali, sarà disponibile un
ulteriore prospetto “precompilato” relativo al quadro dichiarativo da rettificare o
integrare. Il contribuente potrà scaricare e stampare tale prospetto contenente i dati da
utilizzare nella compilazione della dichiarazione integrativa.
Come si compone il pacchetto di strumenti via web – In gran parte dei casi, insieme
ai prospetti sopra indicati, nel “Cassetto fiscale” del contribuente saranno resi
disponibili due collegamenti telematici (link), nonché un foglio di avvertenze finalizzato
a guidare il destinatario della comunicazione negli adempimenti successivi. Il primo dei
due link permetterà al contribuente di scaricare il file contenente la propria
dichiarazione presentata per l’anno d’imposta 2013, mentre il secondo consentirà
l’accesso al software di compilazione Unico On line, da utilizzare per la predisposizione
e l’invio della dichiarazione integrativa e per la compilazione della delega di pagamento
degli importi dovuti.
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