Saranno oltre 20 milioni i contribuenti italiani che quest’anno presenteranno il modello 730 precompilato, recuperando in dichiarazione dei redditi almeno 9,5 miliardi di euro per effetto delle detrazioni e deduzioni fiscali previste dalla normativa vigente. Ai dipendenti i datori di lavoro rimborseranno in media 900 euro a testa sotto forma di rimborso dal Fisco, mentre il rimborso medio erogato dall’INPS ai pensionati sarà di circa 800 euro. Sulla base dei dati elaborati lo scorso anno, le Regioni maggiormente coinvolte dalla dichiarazione dei redditi precompilata sono state la Basilicata (61,6% del totale dei dipendenti e pensionati residenti in questa regione), la Puglia (61,2%) e il Molise (61%), contro una media nazionale del 55,7%. Tra le meno “coinvolte” segnaliamo la Sardegna (49,5%), la provincia autonoma di Bolzano (48,2%) e la Campania (46,4%).
Tra le spese portate in detrazione o deduzione dagli Italiani troviamo, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2017 (anno di imposta 2016):
- spese sanitarie (quasi 9,9 milioni di dipendenti per uno sconto fiscale medio di 150 euro pro capite e 7 milioni di pensionati per un rimborso medio di 186 euro);
- ristrutturazioni edilizie (poco più di 4,3 milioni di dipendenti per un rimborso medio di 640 euro e 3,8 milioni per un rimborso medio di 520 euro);
- spese assicurative (poco meno di 3,5 milioni di dipendenti per un rimborso medio pari a 51 euro pro capite e 1 milione di pensionati per un importo medio di 49 euro).