Il 17 febbraio 2020, l’Inps ha comunicato gli importi delle aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti.
Le aliquote sono state stimate pari a:
- 24% per titolari e collaboratori d’età superiore ai 21 anni;
- 21,90% per collaboratori di età inferiore ai 21 anni.
È stata riconfermata per l’anno 2020 la riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli ultrasessantacinquenni, già pensionati.
Entra a regime l’aliquota aggiuntiva dello 0,09%, per finanziare l’indennizzo per cessazione d’attività commerciale, a carico degli iscritti alla gestione commercianti.
Per i redditi superiori alla soglia di 47.379 euro annuo, si ha una maggiorazione dell’1% nell’aliquota, mentre il reddito minimo annuo per calcolare il contributo IVS è pari a 15.953 euro.
Tipologia di iscritti | Importi Minimi Artigiani | Importi Minimi Commercianti |
---|---|---|
Titolari (di ogni età) e coadiuvanti/coadiutori over 21 | 3.836,16€ | 3.850,52€ |
Coadiuvanti/coaudiutori under 21 | 3.501,15€ | 3.515.50€ |
Riepilogo aliquote per i contributi eccedenti il minimo
Tipologia di iscritti | Scaglione di reddito | Artigiani | Commercianti |
---|---|---|---|
Titolari (di ogni età) e coadiuvanti/coadiutori over 21 | < 47.379 € | 24% | 24,09% |
> 47.379€ | 25% | 25,09% | |
Coadiuvanti/coaudiutori under 21 | < 47.379 € | 21,9% | 21,99% |
> 47.379€ |
Sono previsti anche massimali di reddito oltre cui non è dovuta contribuzione, ovvero:
- 965 euro per i lavoratori con anzianità contributi precedente il 1996;
- 055 euro per gli iscritti dopo il 1 gennaio 1996.
I limiti sono da considerarsi individuali e soggettivi, non massimali d’impresa.
Scadenze contributi artigiani e commercianti
Le scadenze per le rate dei contributi sul minimale di reddito, da versare tramite i modelli di pagamento unificato F24, sono stabilite per il: 18 maggio 2020, 20 agosto 2020, 16 novembre 2020 e 16 febbraio 2020.
Differentemente, i pagamenti per le imposte sui redditi delle persone fisiche in riferimento ai contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente, prevedono un primo e un secondo acconto nel 2020.