Una correzione dei conti dello 0,2% del Pil per quest’anno (3,4 miliardi strutturali, 3,1 di impatto sul deficit nominale) che salirà nel 2018 allo 0,3%, circa 4.4-4,5 miliardi dei quali 3,8 andranno alla sterilizzazione degli aumenti dell’Iva. Dopo 13 giorni dal varo, la ‘manovrina’ è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore. Lotta all’evasione e aumento delle tasse su giochi e sigarette sono le principali voci per l’aggiustamento chiesto da Bruxelles, insieme a una sforbiciata da meno di mezzo miliardo alle spese dei ministeri.
Ecco in sintesi le misure del decreto, di 67 articoli:
– Lotta evasione, pignoramenti e rottamazione liti fisco – Il capitolo fiscale è il più nutrito. Dal 1 luglio lo split payment viene ampliato alle partecipate pubbliche e alle 40 big quotate nel Ftse Mib portando 1 miliardo nel 2017 e 1,5 miliardi nel 2018. Arrivano nuove regole anti truffa sulle compensazioni fiscali che valgono dal 2018 1,9 miliardi. Ci sono anche norme più stringenti sui pignoramenti immobiliari dei grandi evasori (85 milioni quest’anno, 282 a regime). Sale a 50mila euro il debito su cui si può agire con la mediazione, senza andare in tribunale. Arriva anche la rottamazione delle liti fiscali pendenti, dalle quali il governo si aspetta un incasso complessivo di 400 milioni. La domanda si fa entro il 30 settembre, il debito oltre i 2000 euro si può pagare in 3 rate.
– Raddoppia la tassa sulla fortuna – Il capitolo giochi contribuisce alla correzione dei conti con il passaggio dal 6% al 12% della tassa sulle vincite oltre i 500 euro, mentre sale dal 6% all’8% il prelievo sul Lotto. Il prelievo sulle slot (Preu) passa al 19%, mentre quello sulle videolotteries al 6%.
– Salgono accise sulle sigarette – Il riordino farà incassare allo Stato 83 milioni nel 2017 e 125 milioni a regime dal 2018.
– Salta lo stop alle tasse sulle trivelle – Scompare dal testo definitivo lo stop a Imu-Tasi e Ici sulle piattaforme off shore ‘mare territoriale’.
– Maximulta fino a 200 euro per i ‘portoghesi’ del bus – i gestori possono affidare l’accertamento anche “a soggetti non appartenenti agli organici”. Le rilevazioni dei sistemi di video sorveglianza presenti a bordo e alle fermata valgono come prova. Stabilizzato il Fondo per il Tpl, con nuove modalità di riparto.
– Spunta norma per stadio della Roma – si regolamentano demolizioni e cessioni di superficie e la realizzazione di immobili non sportivi, si concede il diritto allo sfruttamento commerciale dell’area limitrofa in occasione di grandi eventi.
– Dal primo giugno tassa Airbnb – Pronte le nuove regole sulla cedolare sugli ‘affitti brevi’ anche tramite portali come Booking e AirBnb. Confermata l’aliquota al 21% (opzionale) ma si stabilisce che i soggetti che esercitano l’intermediazione agiscano da sostituti d’imposta trattenendo le tasse da pagare. In caso di irregolarità prevista una multa fino a 2.000 euro.
– Aumento di capitale fino a 300 milioni per Invitalia – il Mef potrà sottoscrivere l’aumento che dovrebbe consentire alla controllata del Tesoro di fornire garanzia pubblica ad Alitalia.
– Nozze Anas-Fs – Via libera alla maxioperazione, previsto un aumento degli investimenti del 10% nel 2017 e nel 2018.
– Ritocchi all’Ape social – I sei anni continuativi nei casi di lavori gravosi richiesti si potranno spalmare su 7 anni.
– Mezzo miliardo a ricostruzione, stop tasse e zone franche – per accelerare gli interventi post sisma viene stanziato 1 miliardo l’anno per tre anni. Le risorse andranno alla ricostruzione, con attenzione alle scuole, per mezzo miliardo. Il resto va alla proroga della sospensione dei tributi locali, all’istituzione di zone franche urbane nei 140 Comuni del cratere e a prorogare gli incentivi per le imprese.
– Enti locali – il decreto recepisce un accordo con le Regioni, concede più fondi alle province, introduce la possibilità per i Comuni di fare assunzioni a tempo determinato di tipo stagionale se a pagare sarà “interamente uno sponsor”; proroga fino al 31 agosto i contratti per i servizi di pulizia e di manutenzione delle scuole; concede 1 milione in più per il 2017 e il 2018 per spingere la fusione tra i piccoli Comuni.
– Stretta su Ace e Patent box, incentivi a Pmi – si lima il contributo alle imprese e viene riallineato alle regole Ocse il patent box (niente sconto sui marchi commerciali). Ridotti di 117 milioni anche gli incentivi ‘Visco-Sud’ che saranno ripristinati tra 2018 e 2019. Vengono però rafforzate le norme sui Pir ed estese a tutte le Pmi le agevolazioni sulle start up innovative. Arriva anche la misura ‘acchiapafondi’, pensata per intercettare capitali in uscita da Londra dopo la Brexit.
(ANSA)