Scatta la rottamazione delle cartelle esattoriali. Gli uffici di Equitalia all’apertura avranno a disposizione i moduli per richiedere la ”definizione agevolata”. Ma l’invio della domanda potrà essere fatto anche con una semplice e-mail o con la Pec, la posta certificata.
Attenzione, qualche modifica potrebbe ancora arrivare: proprio questa settimana la commissione Bilancio della Camera esaminerà le proposte di modifica al decreto, che prevedono tra l’altro un allungamento del periodo di rateizzazione. Così, visto che c’è tempo fino al 23 gennaio, conviene ancora aspettare un poco.
– L’ ADESIONE: Dovrà essere fatta entro il 23 gennaio con il modulo messo a punto da Equitalia. La consegna dovrà essere fatta presso gli uffici della concessionaria oppure con posta elettronica certificata alle e-mail indicate sul modulo e sul portale della società.
– LA ROTTAMAZIONE, VALE PER TUTTE LE ‘CARTELLE’: la rottamazione vale per tutte le cartelle esattoriali, non solo per quelle di Equitalia. In pratica potranno essere pagate senza interessi e sanzioni anche le iscrizioni a ruolo fatte dagli altri concessionari, da quelli siciliani a quelli degli enti territoriali che hanno scelto altre societa’. La norma riguarda i ruoli relativi agli anni 2000-2015.
– DOPO ADESIONE ARRIVA CALCOLO EQUITALIA: dopo l’adesione entro il 24 aprile il concessionario della riscossione dovra’ comunicare a chi ha aderito l’importo complessivo dovuto e le singole rate, con la data di scadenza di ciascuna.
– LA ROTTAMAZIONE NON VALE… per l’Iva all’importazione, ma anche per le somme dovute a titolo di recupero di ”aiuti di stato”(in pratica le multe Ue) e su quelle derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti. La definizione agevolata non si applica nemmeno sulle multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti o sentenze penali di condanna.
Fonte: ANSA
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