La bolletta del telefono o della pay tv torna mensile. La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera all’emendamento del relatore, Silvio Lai, che prevede come “standard minimo” il periodo mensile o suoi multipli. Se ci dovessero essere variazioni illegittime “si applica un indennizzo forfetario pari a 50 euro” maggiorato di 1 euro al giorno oltre la scadenza indicata dall’Agcom per cessare la condotta indebita. Previsto anche il raddoppio delle sanzioni, che diventano da un minimo di 240mila euro a un massimo di 5 milioni. Dalla norma sono escluse le promozioni non rinnovabili o inferiori al mese. Gli operatori avranno “120 giorni per adeguarsi” e dovranno garantire “informazioni chiare e trasparenti sulle offerte”. Dovranno anche precisare “se la fibra arriva al domicilio o solo alla centrale”.
(ANSA)